Ricerca nel Blog
Torna al blog
La SPERANZA è un farmaco che immette gioia essenziale per GUARIRE l'umanità

Perché esiste l'effetto PLACEBO?
Mio padre un farmacista al servizio della grande industria farmaceutica che viaggiava per l'informazione scientifica mi diceva :
Franz tieni presente che la guarigione è al 60/70% dovuta al farmaco ma il restante 40/30% è merito della gioia di vivere del paziente
Quando un paziente rigetta fisicamente certi farmaci il medico non sapendo cosa fare in extremis usa il famoso effetto placebo , ovvero sostituisce il farmaco con dell'acqua ( detta in soldoni)senza comunicarglielo .
Sin dai tempi più remoti era noto come la suggestione potesse metter in moto un processo di Autoguarigione nel paziente facendo leva su una FORZA interiore noto a tutti per l'elevato POTERE
Era quello di Gesù, dei Santi guaritori, di Budda di Maometto insomma quello dei " miracoli" però perché accadesse vi doveva essere la gioia di vivere ...... LA SPERANZA .
E soprattutto qualcuno che fosse in grado di aiutare la suggestione terapeutica.
Parlandone con un mio Maestro, un medico in pensione ex Sovraintendente della Sanità del FVG Claudio Bevilacqua nel rispondermi non faceva altro che confermare da sue ricerche compiute la veridicità di questa informazione.
" A parità di malattia con gli stessi farmaci li dove la persona gioiosa guariva in una settimana il depresso impiegava dalle tre alle 4 settimane"
Ora io credo che lo Stato che deriva da Noi dalla nostra interiorità unita....dai nostri esseri ...
Participio del Verbo essere è Stato debba esser rinvigorito per cui chi fa informazione dovrebbe avere l'obbligo di unire e non dividere aiutando un divenire positivo degli accadimenti....
Noi tutti dovremmo richiamare un senso morale prettamente dell'uomo che è quello di sorridere sdrammatizzando.... Aiutando la nostra risurrezione
Come dire:
AIUTATI CHE IL CIEL T' AIUTA!
Miracolo di Natale

Il Natale un tempo pur essendoci la neve portava in sé una magia....un calore speciale .......
Un Natale che ricorderò sempre è quello dell'1987 ... " fai l'anticipo per il militare....due leoni nella stessa grotta non possono stare tu sei quello più giovane per cui te ne devi andare " sono le parole di mio padre che rieccheggiano nella mia mente mentre guardo cadere copiosa la neve fuori dal finestrino del treno....
È Natale non c'è il telefonino i miei non sanno nulla di me......
La Marina Militare mi sta mandando a Taranto....da Spezia..
Vedere gli alberi dei giardini addobbati a festa......mi mette tristezza penso agli amici ...alla fidanzatina ...a mio padre...a mia madre ....al gatto Romeo alla mia Madre spirituale Suor Paolina.
Se penso che tutto è accaduto per difendere mamma..in fin dei conti ho solo minacciato l'amante di mio padre..nulla che possa giustificare questa mia ghettizzazione...
...non mi hanno chiesto nulla del giuramento ....niente di niente tutto tace....come se avessi tradito io...
Mi stupisce soprattutto da parte di mamma...anche perché mi sono esposto per lei...
Questi sono i pensieri che mi perseguitano mentre vedo scorrere la vita dietro al finestrino del treno..
La signora che ho davanti mi fissa maternamente ha qualcosa di particolare sento che legge ciò che ho nel cuore....infatti mi chiede dove sto andando...
"A Taranto"..le rispondo. dopo un po'...si sposta si mette accanto... nello scompartimento non c'è nessuno....non dice nulla... viaggiamo in silenzio eppure la sua sola presenza mi avvolge di tenerezza ... è strano , percepisco che si è seduta per farmi sentire lo stesso profumo di mamma ....si è quello , giunti alla sua stazione prende le mie mani tra le sue e
augurandomi buon Natale..... esce...dopo poco però
torna e mi dà una bustina " stasera mangiati una pizza , voglio che Natale esista anche per te.... Buon Natale !"poi sparisce..
Non sapeva nulla di me.....non le avevo detto cosa stavo vivendo eppure..il calore oltre la neve che percepivo da sempre esistere a Natale me lo aveva donato.....la Tua magia si era compiuta.
Come posso dimenticarmi di te Natale....e dei Tuoi Angeli oggi che qualcuno vuole metterti a tacere?

DocFranz un predicatore notturno a denominazione d'origine controllata

C'è stato un periodo che per mantenermi a Roma oltre al doppiaggio facevo lo speaker radiofonico in una radio molto ascoltata ....della Capitale.. RadioCentroSuono... .... avevo ideato un predicatore notturno di nome DocFranz ....un fuggitivo, un pirata dell'etere che s'inseriva sulle frequenze di Stato ... dando consigli da vecchio lupo di mare ai cuori della notte.
Lo feci come un gioco non sapendo che in una capitale ad ascoltarti ci fossero migliaia di persone...e questo lo capi..il giorno che venni invitato ad una festa....
Il tutto si svolgeva in una villa romana enorme ....entrai accompagnato da amici....ad un certo punto dal palco qualcuno disse....
"Signori e Signore il pirata dell''etere DocFranz è tra noi "
Un boato di entusiasmo sovrastò la musica è un migliaio di persone comincio a chiamarmi sul palco....
La mia prima reazione ....fu di fuggire...avevo capito che il mio gioco...piaceva e da lì a poco avrei dovuto fare attenzione a ciò che avrei detto dal palco....
Così oggi sto accarezzando l'idea di tirar fuori dall'armadio il caro vecchio DocFranz....non so ora se a teatro alla radio o alla televisione....
Comunque sempre per un programma doc a denominazione di origine controllata ..
P.s.
Dimenticavo lo stesso che aveva creduto in me nel 2004 trovandomi lo sponsor per la Radio poi nel 2019 mi ha scritto lo spettacolo "Scrivimi - Le Parole che Restano" e che non finirò mai di ringraziare.si chiama Alfredo Saitto un amico fraterno
Non è tutta colpa del Covid -19


Il teatro stava morendo prima del covid, e questo non per colpa del virtuale.
Se i giovani non andavano più a teatro, la colpa non bisogna scaricarla su di loro o sul virtuale....ma sulle capacità di chi vi saliva, di chi organizzava...è inutile prenderci in giro.. . .

Le compagnie di prosa negli anni 90 (quando il giovane andava ancora a teatro) spesso eran formate da 9 elementi, e le tournée duravano 9 mesi, mentre con la povertà del 2019 duravano al massimo tre mesi con tre elementi o 5 al massimo ( passando per grandi produzioni).

Daremo colpa al covid o più semplicemente il teatro non destava più interesse? Dobbiamo scaricare la colpa su un evento esterno per non denunciare la propria incapacità nel cavalcare le onde del tempo?

Quando finiremo di dare la colpa al covid o al virtuale, saremo guariti nell'anima e così mentalmente e tutto riprenderà meglio di prima....